Piedino per applicazione di perline e pailletes

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Buongiorno cari amici ed amiche ! Dopo un periodo di silenzio (causa orari di lavoro piuttosto impegnativi) rieccomi tra voi e, come promesso, con un nuovo articolo dedicato ad una delle rubriche più amate del blog, Un piedino per ogni occasione! Quello di cui tratteremo oggi è uno di quei piedini che fa parte del  Kit Universale di 32 Piedini che potrete trovare disponibile per l’acquisto su Amazon, e che utilizzeremo per creare decorazioni sui bordi o sulla superficie dei capi che stiamo cucendo.

PIEDINO PER PERLINE E PAILLETTES

perlagrandeCome si può certamente capire dal nome, questo particolare piedino viene utilizzato per aggiungere guarnizioni e abbellimenti sui tessuti o sugli orli dei tessuti che andremo a cucire per realizzare i capi per il nostro armadio o la biancheria da casa.

Si possono trovare in commercio sia in plastica che in metallo, spesso anche in confezioni da due, per permettere la cucitura di diversi spessori di perle. 
Il piedino si presenta piuttosto corto e sulla parte inferiore ha una scanalatura; le file di perline o i nastri sono scorrono attraverso questa scanalatura (che può variare a seconda del tipo di piede che stiamo utilizzando, da 2 a 4 mm) che vengono cucite al tessuto in combinazione al punto zig-zag. Maggiore attenzione è richiesta quando si lavora con le file di paillettes: vi consiglio di utilizzare un filo chiaro o ancor meglio trasparente e uno zig-zag leggermente più ampio del diametro dei lustrini, facendo bene attenzione che durante la cucitura si sovrappongano in modo omogeneo.
La semplicità di utilizzo e lo spaziare della vostra fantasia sicuramente faranno di questo, uno dei vostri piedini preferiti per abbellire i tessuti.

Come sempre di seguito vi inserisco un video che certamente sarà utile per comprenderne ancora meglio l’utilizzo!

Bavarian Twisted Stitch: Lavorare le trecce bavaresi senza ferro ausiliario

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STORIA E CURIOSITA’ DEI PUNTI BAVARESI

Questa tecnica ha molti nomi: Bavarian, Austian o Alpine Stitch Twisted Stitch. Tutti i nomi, come evidente, fanno subito pensare alla zona geografica in questo tipo di lavorazione a maglia ha visto i suoi natali verso la fine del XVIII secolo, diffusasi in particolare tra il sud della Germania, l’Austria ed il Tirolo. I disegni delle trecce bavaresi prendendo ispirazione dalla tradizione dei bassorilievi su legno celtici tipici della Baviera e delle zone limitrofe, diventando poi anche fonte di ispirazioni per altre lavorazioni a maglia a trecce come l’irlandese Aran e Viking Knitting.
I pattern tipici dei Bavaria Twisted-Stitch variavano da valle a valle, diventando patrimonio simbolo delle magliaie di quella determinata zona, che anticamente tramandavano oralmente i segreti di questi punti intricati, che adornavano calze, cardigan, maglioni e cappelli.

UN BREVE RIPASSO: COSA SONO LE TRECCE?

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In qualunque modo le si voglia chiamare (trecce, torciglioni, motivi Aran…) le trecce sono maglie a diritto o rovescio che vengono incrociate e cambiano posizione sul lavoro a maglia.

La direzione della treccia viene data a seconda che le maglie siano messe in sospeso sul davanti o sul dietro del lavoro.
Un esempio: nel pattern di un torciglione semplice troveremo 4 maglie a diritto: 1 – 2 – 3 – 4. Lavorando l’incrocio cambieremo l’ordine di lavorazione ovvero metteremo in sospeso le maglie 1 – 2 , la voreremo prima le maglie 3-4 e successivamente le 1-2.

LA TECNICA DEI BAVARIAN TWISTED STITCH

Tradizionalmente questa lavorazione a maglia prevede l’utilizzo di lane piuttosto sottili, con una b uona torsione e dai colori chiari (crema, beige, bianco, azzurro) e di ferri di diametri molto piccoli (dal 1.00/1.25 mm sino al 2.75/3.25 mm) in grado di evideziare sia la torsione delle maglie sia la delineatura delle trecce, talvolta molto elaborate.
Ogni punto dritto in un pattern bavarese è da lavorare ritorto, ovvero lavorando la maglia diritta entrando però con il ferro destro nel filo posteriore della maglia sul ferro sinistro, dando così al punto una torsione differente e molto più evidente.

A differenza di tutte le altre lavorazioni a trecce, nella tecnica bavarese, non è previsto l’utilizzo del ferro ausiliario, endo la maggior parte degli incroci di questa lavorazione praticamente tutti basati su 2 / 3 / 4 maglie.
Spesso i pattern di questa tecnica non prevedono giro o ferro di riposo, riportando quindi intrecci su tutti i ferri di lavorazione. Ciò li prende particolarmente adatti ad essere lavorati in tondo su gioco di ferri (come fatto anticamente) o ferri circolari.
Nel caso stiate lavorando uno schema bavare in ferri di andata e ritorno, ricordate che i punti a rovescio sul retro del lavoro vanno sempre lavorati ritorti!

LEGGERE UNO SCHEMA DI MAGLIA BAVERESE 

La maglia bavarese, così come per i pattern di maglia tedeschi in generale e russi, utilizzano simboli diversi da quelli che noi conosciamo per definire i punti. Inoltre, a differenza degli schemi più comunemente noti, per “decifrare” il movimento degli incroci nelle trecce, lo schema va letto su due righe, che mostrano in quale direzione avviene lo spostamento delle maglie (vedi sotto ai capitoli sugli incroci). Di seguito vi riporto la legenda tratta dal libro TWISTED-STITCH KNITTING di Maria Erlbacher [Ed. Schoolhouse Press – 2009]

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Immagine tratta da TWISTED-STITCH KNITTING di Maria Erlbacher [Ed. Schoolhouse Press – 2009]

LAVORARE GLI INCROCI SENZA FERRO AUSILIARIO

Esistono vari metodi per lavorare i Twisted-Stitch, di seguito io vi riporto quelli che per il mio metodo di lavoro a maglia reputo essere il più comodo e veloce per lavorare queste particolari trecce. Il Metodo (A) sarà il più semplice, il Metodo (B) quello più articolato… starà a voi scegliere il metodo per voi più comodo…La parola d’ordine, come sempre, è non soffermatevi mai su una sola tecnica, ma sperimentate e ricercate quale metodo potrebbe essere il migliore per voi.

INCROCI SU SOLE MAGLIE DIRITTE

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Immagine tratta da TWISTED-STITCH KNITTING di Maria Erlbacher [Ed. Schoolhouse Press – 2009]

1/1 RT: treccia a destra su due maglie diritte ritorte senza ferro ausiliario:

A- Fai scivolare i due punti successivi dal ferro sinistro, e rimettili sul ferro in ordine invertito incrociandole verso destra (il secondo punto passa davanti al primo). Lavora le due maglie a diritto ritorto

B – Passa le due maglie sul ferro destro. Rimanento sul davanti del lavoro, inserisci il ferro sinistro nella prima maglia passata e togli entrambe le maglie dal ferro destro, lasciando l’altro punto momentaneamente libero.Riprendi oraquesto punto con il ferro destro e rimettilo sul ferro sinistro facendolo passare davanti all’altro. Lavora entrambe le maglie a diritto ritorto

1/1 LT: treccia a sinistra su due maglie diritte ritorte senza ferro ausiliario:

A – Fai scivolare i due punti successivi dal ferro sinistro, e rimettili sul ferro in ordine invertito incrociandole verso sinistra (il secondo punto passa dietro al primo). Lavora le due maglie a diritto ritorto

B – Passa le due maglie sul ferro destro. Rimanento sul davanti del lavoro, inserisci il ferro sinistro nella prima maglia passata e togli entrambe le maglie dal ferro destro, lasciando l’altro punto momentaneamente libero. Riprendi oraquesto punto con il ferro destro e rimettilo sul ferro sinistro facendolo passare dietro all’altro. Lavora entrambe le maglie a diritto ritorto

INCROCI SU MAGLIE DIRITTE E ROVESCE

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Immagine tratta da TWISTED-STITCH KNITTING di Maria Erlbacher [Ed. Schoolhouse Press – 2009]

1/1 RPT: incrocio a sinistra di una maglia diritta ritorta ed un rovescio senza ferro ausiliario:

A – Fai scivolare i due punti successivi dal ferro sinistro, e rimettili sul ferro in ordine invertitoincrociandole verso destra (il secondo punto passa davanti al primo) Lavora la prima maglia diritto ritorto e la seconda maglia rovescio

B- Tenendo di fronte a se il davanti del lavoro: Inserisci il ferro destro tra le due maglie successive. Lavora a diritto ritorto la seconda maglia, porta il filo davanti e lavora a rovescio la prima maglia

1/1 LPT: incrocio a sinistra di una maglia diritta ritorta ed un rovescio senza ferro ausiliario:

A- Fai scivolare i due punti successivi dal ferro sinistro, e rimettili sul ferro in ordine invertito. incrociandole verso sinistra (il secondo punto passa dietro al primo)Lavora la prima maglia rovescio e la seconda maglia diritto ritorto

B – Tenendo di fronte a se il davanti del lavoro: lavora a rovescio ritorto la seconda maglia sul ferro sinistro, lavora a diritto ritorto la prima maglia. Lascia cadete in entrambe le maglie sul ferro destro

INCROCI SU PIU’ MAGLIE SENZA FERRO AUSILIARIO

2/2 RT: Passa le 4 maglie ritorte sul ferro destro. Passando sul dietro, inserisci il ferro sinistro nelle prime due maglie a destra. Fai scivolare tutte le maglie dal ferro destro , lasciando 2 maglie momentaneamente libere. Riprendi ora queste maglie con il ferro destro e rimettile sul ferro sinistro. Lavora le 4 maglie a dirirtto ritorto

2/2 LT: Passa le 4 maglie ritorte sul ferro destro. Passando sul davanti, inserisci il ferro sinistro nelle prime due maglie a destra. Fai scivolare tutte le maglie dal ferro destro , lasciando 2 maglie momentaneamente libere. Riprendi ora queste maglie con il ferro destro e rimettile sul ferro sinistro. Lavora le 4 maglie a dirirtto ritorte.

UN MODELLO PER METTERE IN PRATICA QUANTO IMPARATO

Blücher, il cappellino a maglia che farà nitrire i vostri capelli!
Prendendo ispirazione per il nome dal’immortale personaggio di Frau Blücher, interpretato da Cloris Leachman nel film el 1974 di Mel Brooks “Frankenstein Junior”, questo capellino unisex è il connubio perfetto tra la calda e morbida lana reciclata Amore160 della filatura Borgo de’Pazzi e la tecnica Bavarian Twisted-Stitches che potrete acquistare sul mio RAVERLY STORE.

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Piedino per Cordoncini

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Carissime amiche ed amici, dopo un periodo di silenzio, rieccomi tra voi, con un nuovo articolo di una delle rubriche più amate del sito, UN PIEDINO PER OGNI OCCASIONE . Quella di cui parleremo oggi è una serie di piedini decorativi che fa parte del KIT di 32 pezzi che potrete trovare in vendita su Amazon. Andiamo insieme a scoprire i loro segreti e come utilizzarli

Snap-On-Cording-Presser-Foot-5-Hole-SA157Il Piedino per Cordoncini fa parte della serie dei piedini che possiamo utilizzare per creare effetti decorativi sui capi o articoli per la casa che stiamo cucendo con la tecnica chiamata Couching, ovvero aggiungendo linee equidistanti di fili per creare disegni e decori sul tessuto su cui stiamo lavorando.

I piedini per cordoncino sono nell’aspetto molto simili al piedino per zig-zag, tranne per la soletta che può presentare uno, tre, cinque o sette fori, oppure sulla parte superiore una linguetta metallica, detta anche guida, con altrettanti spazi per far passare i fili. E’ un piedino molto semplice da utilizzare, che  combinando filati diversi, cordoncini da uncinetto e punti zig zag o decorativi vi regalerà risultati magnifici. Ma come utilizzarlo?

Con l’aiuto di un infila-ago fate passare il numero di fili che vi occorre attraverso i fori dal davanti verso il dietro, in modo che le code dei filati si trovino verso la parte posteriore del piedino ed i rocchetti di filo davanti alla macchina da cucire. Inserite sotto il piedino il tessuto da decorare, selezionate sulla macchina un punto zig zag semplice o a tre fasi con una larghezza adeguata a coprire tutti i i fili che state utilizzando (solitamente tra 5 e 7 mm). Durante la cucitura, agevolate il passaggio dei fili tendoli leggermente tesi con la mano destra, in modo che si separino in maniera equidistante sotto il piedino.

Per ulteriore chiarezza nell’utilizzo, come sempre, vi lascio questo video! Alla prossima!

Piedino per Nervature

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Carissimi amici ed amiche, eccoci di nuovo insieme per un nuovo articolo della rubrica “Un piedino per ogni occasione“, che da un paio di anni ci accompagna passo passo alla scoperta dei vari piedini che possiamo montare sulla nostra macchina per creare lavori costruiti e rifiniti al meglio!
Oggi ci occuperemo di dettagli, precisamente di dettagli ornamentali che su camicie, camicette, abitini da battesimo e biancheria per la casa possono rendere più classici ed impreziosire i capi che andiamo a cucire: il Piedino per Nervature. Questo piedino, nelle sue tre versioni (3-5-7 scanalature) lo troviamo all’interno del nostro Kit Universale di 32 Piedini che potrete trovare disponibile per l’acquisto su Amazon.
Ma andiamo a scoprire insieme come funziona e come utilizzarlo al meglio!

PIEDINO PER NERVATURE

nervatureQuesto particolare piedino è stato concepito per creare raffinate decorazioni a nervatura nel modo più semplice possibile, in accoppiato con l’ago gemello.
Il piedino si può trovare in commercio in metallo o plastica, la parte superiore è liscia e presenta il classico foro per permettere agli aghi di effettuare la cucitura., mentre la parte inferiore (o soletta) presenta delle scanalature equidistanti che possono variare in numero (3, 5 o 7)a seconda della marca o del modello. Queste nervature servono per mantenere la corretta distanza tra una piegolina e l’altra, dando un effetto finale omogeneo e professionale.

Per utilizzare il piedino e creare l’effetto decorativo dovremo montare sula macchina l’ago gemello ed infilare due rocchetti di filo come bobine superiori. Per evitare che questi due fili si aggroviglino tra loro nel tensionatore e finiscano quindi per incepparsi, vi consiglio inserire i due rocchetti in modo che uno ruoti in senso orario e l’altro in senso opposto. Marchiamo quindi con un gesso da sarto sulla stoffa le nervature che dobbiamo effettuare, aumentiamo leggermente la tensione delle spolette superiori, selezioniamo il punto dritto centrato sulla nostra macchina e procediamo alla cucitura. L’ago gemello, utilizzando i due fili superiori e quello unico della spoletta inferiore creerà un effetto cucitura in rilievo che andrà ad inserirsi nella scanalatura del piedino, procedendo in maniera fluida e sempre della stessa dimensione.
Se stiamo utilizzando un tessuto leggero vi consiglio di utilizzare un ago gemello da 1,6 mm, per tessuti più pesanti invece utilizzeremo una maggiore distanza tra gli aghi, 3,5/4mm.
Per pronunciare ulteriormente le nervature, possiamo inserire nelle stesse un filo cordonetto. Questo filo aumenterà notevolmente il rilievo dell’effetto decorativo.
Come sempre vi inserisco un video per rendere ancora più chiaro l’utilizzo di questo piedino!
A presto al prossimo appuntamento!

 

Lavorare i Guanti a maglia

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CORALINE, il mio pattern basico per imparare a lavorare i guanti a 5 dita che potrete acquistare su Ravelry!

Carissimi followers, oggi parliamo di guanti. Indispensabili, per chi come me, è piuttosto freddoloso e vuole affrontare l’inverno tenendo le manine al caldo. Questa lavorazione spesso spaventa chi è alle prime armi, soprattutto chi per le prime volte si appresta a lavorare le piccole circonferenze con il gioco di ferri (assai più comodo se state lavorando moffole o guanti) o il magic loop.
Come spesso ripeto durante i miei work-shop “Niente è impossibile da realizzare, basta semplicemente imparare a farlo!

PRENDERE LE MISURE E LAVORARE IL CAMPIONE

Come per ogni altro lavoro a maglia, dobbiamo innanzitutto prendere creare un campione con la lana (o qualunque altro filato) ed i ferri che abbiamo scelto.

Visto che la lavorazione del guanto va eseguita in tondo, dovremo LAVORARE IL CAMPIONE IN CIRCOLARE, LAVARLO ed a seconda del filato utilizzato STIRARLO. Una volta fatto ciò possiamo MISURARLO.
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Per la presa misure è necessario munirsi di un metro da sarto, e le misurazioni necessarie sono:

  • La circonferenza del palmo della mano (fig a sinistra)
  • L’altezza del tassello del pollice (A)
  • l’altezza della mano dal polso (B)
  • L’altezza delle dita (C-D-E-F-G)

E SE NON FOSSE POSSIBILE PRENDERE LE MISURE perchè state creando un guanto come regalo? Don’t worry, il manuale  The Knitter’s Handy Book of Patterns di Ann Budd è un prezioso alleato, grazie alle tavole per creare semplicemente i multi taglia, non solo di guanti, ma anche di svariati altri accessori.

IL POLSINO, IL TASSELLO E LA MANO

I guanti vengono lavorati in tondo, senza cuciture, con l’ausilio del gioco di ferri o di un qualunque altro metodo di lavorazione circolare con cui avete confidenza (doppio circolare, magic loop, ecc..), partendo dal POLSINO, reso aderente ed elastico grazie alla lavorazione a coste, viene poi creato il TASSELLO DEL POLLICE grazie ad una serie di aumenti creati lateralmente ad una o più maglie centrali contrassegnate da un ferma-maglie. Una volta ultimati gli aumenti, le maglie del tassello vengono messe in sospeso su di un filo di sicurezza e si prosegue la lavorazione della mano sino all’altezza della base del MIGNOLO. Nel caso stessimo lavorando un GUANTO SENZA DITA, arrivati a questa altezza, potremmo creare un bordino a coste, legaccio o un semplice motivo ed intrecciare le maglie, riprendendo poi le maglie del tassello del pollice e lavorandovi anche qui qualche giro.

LA LAVORAZIONE DELLE DITA

Se stiamo lavorando una MUFFOLA a questo punto continueremo la lavorazione come lo si farebbe per un cappellino, chiudendo il lavoro alla sommità delle dita dopo una serie di diminuzioni concentriche distribuite sui vari giri, chiudendo la sommità passando il filo con l’aiuto di un ago nelle maglie e lavorando per ultimo il pollice riprendendo le maglie del tassello precedentemente messe in sospeso.

Diversamente agiremo per i GUANTI CON LE DITA O MEZZE DITA: Arrivati all’altezza del mignolo. vengono divise le maglie del DORSO da quelle del PALMO della mano, che vengono messe in attesa su due fili di colore diverso.

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Le dita vengono lavorate in successione MIGNOLO ANULARE MEDIO INDICE, riprendendo a mano a mano le maglie messe in sospeso metà dal palmo e metà dal dorso ed infine per ultimo il POLLICE riprendendo le maglie del tassello precedentemente messe in sospeso. Ricordate sempre che la misura della circonferenza delle varie dita va in crescendo verso dal mignolo all’indice!

Se stiamo creando un guanto per noi stessi è sempre bene, per una vestibilità perfetta, misurare la lunghezza delle dita una alla volta, in corso di lavorazione.

Per evitare la formazione di fori tra un dito e l’altro, è necessario nel giro di avvio di ogni dito, riprendere 1 o 2 maglie dal lato del dito precedente, un esempio: quando viene lavorato l’anulare, tireremo su 1, 2 punti dal lato del dito mignolo; quando cominceremo la lavorazione del medio, tireremo su 1 o 2 maglie dal lato dell’anulare, e così via. Raggiunta l’altezza desiderata per ogni dito, vengono eseguiti 1, 2 giri di diminuzioni per formare il “colmo” a questo punto con l’aiuto di un ago si fa passare il filo attraverso le maglie rimaste per chiudere (proprio come si fa nella lavorazione dei cappelli.

Arrivati a questo punto, non vi resta che provare! =)
Have a Good Knitting!